martedì 14 agosto 2012

Cosa farebbe ora l'Amore?

Nel libro “Conversazioni con Dio” l’autore americano Neale Donald Walsch racconta di un bellissimo discorso tra Dio e un Uomo, il quale viene interrogato da Dio. Dio parla dell’Amore, definendolo “tutto ciò che esiste”, che la misura che l’uomo ha dato all’amore è la paura.
La libertà invece sarebbe interrogarsi di fronte alle difficoltà e alle esperienza domandandosi:  
Che cosa farebbe ora l’amore ?

Ecco il video:
  
Questo mi porta a pensare alle tante relazione “d’amore” che viviamo, le quali non di rado hanno come argine la paura, il ricatto morale, la costrizione.
Tante volte stiamo con una persona, o ce la teniamo vicina per paura di rimanere soli, perché senza di questa non sapremmo più chi essere, cosa fare, cosa dire o su chi esercitare la nostra superiorità.
L’amore in questi casi, diventa una gabbia. Una gabbia bellissima, d’orata, ricca ma pur sempre una gabbia. Volare ed esercitare la libertà personale è un impresa impossibile. Ogni sbarra di questa gabbia ha il sapore del ricordo di quello che stato, il lucchio di quello che potrebbe essere, e la ruggine di quello che in realtà è.
Non ama chi non lascia libero. Non ama chi non vuole per l’altro ogni bene.
Benedetto XVI parlando ai fidanzati afferma: «Non dimenticate, poi, che, per essere autentico, anche l’amore richiede un cammino di maturazione: a partire dall’attrazione iniziale e dal “sentirsi bene” con l’altro, educatevi a “volere bene” all’altro, a “volere il bene” dell’altro».
Ma siamo talmente invasati dalle nostre “buone” motivazioni, dai nostri “perché”, dalla nostra superbia nel conoscere il “come si deve fare”, da dimenticare il VERO.
Vero, è l’Amore, e la risposta a quella domanda: Cosa farebbe ora l’Amore?


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