sabato 11 agosto 2012

Dalle stelle alla Storia: Chiara

Se ieri e nei giorni scorsi, naso all’insù per scorgere nel firmamento una stella cadente a cui rivolgere i nostri desideri, oggi, i nostri occhi sono rivolti verso un piccolissimo monastero Umbro.
Se le stelle ci hanno affascinati con le loro scie, con quel desiderio di “scorgere l’attimo”, Chiara invece ci richiama ad un ordinarietà disarmante.
Piccola, in un piccolo paese del mondo, poi in una piccola chiesetta. Chiara nel mondo ha lasciato una scia luminosa del suo passaggio, davanti alla quale diventa difficile scorgere tutta la grandezza di una piccola donna. Non ha fatto nulla di straordinario, ha vissuto nel silenzio, nella clausura ed è in poco tempo diventata famosa in tutto il mondo, tanto che in pochissimo tempo sono sorti monasteri in tutto il mondo.
Chiara ha una bellezza tutta particolare, una storia che mette i brividi, una piccola donna che ad un certo punto a differenza delle sue coetanee che sognavano di sposare un Cavaliere, ha scelto di sposare il contrario di tutto. Mentre la società ricercava ricchezze, agiatezza e prestigio, lei disprezza tutto per scegliere la povertà.
E mentre le tante modelle, e punti di riferimento di allora come di oggi, si sono consumate nel corpo e da stelle sono scomparse nel cielo della storia senza lasciare traccia, Chiara riecheggia ancora nella vita del mondo, ne colora la storia, ne dona sfumature poco consuete che agli occhi di non usa il cuore sanno di nulla.
Quante donne al mondo sono capaci di fare ciò? Quante donne al mondo sono capaci di richiamare all’essenziale i potenti senza perdersi in grandi discorsi? Chiara non parlava, ma la sua fama, la sua radicalità gridava!
Chiara brillava e ancora brilla di una bellezza insuperabile, è bella e rimane bella nella storia, la sua vita ad oggi brilla ed è famosa in tutto il mondo. La sua testimonianza ancora oggi è un invito forte per tante ragazze. Chiara era vanitosa, ad Agnese raccomandava di passare ore davanti allo specchio.
Di rendersi bellissima, amabile e  perfetta.

«Colloca i tuoi occhi davanti allo specchio dell'eternità, colloca la tua anima nello splendore della gloria, colloca il tuo cuore in Colui che è figura della divina sostanza e trasformati interamente, per mezzo della contemplazione, nell'immagine della divinità di Lui. Allora anche tu proverai ciò che è riservato ai soli suoi amici, e gusterai la segreta dolcezza che Dio medesimo ha riservato fin dall'inizio a coloro che lo amano. Senza concedere neppure uno sguardo alle seduzioni, che in questo mondo fallace ed irrequieto tendono lacci ai ciechi che vi attaccano il loro cuore, con tutta te stessa ama Colui che per amor tuo tutto si è donato»
(Lett. III,12-15: FF 2888-2889)

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